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Gite di un giorno da Parigi: rivisitare gli artisti normanni


Dopo aver avuto un assaggio dell'Impressionismo al Museo d'Orsay, all'Orangerie o al Museo Marmottan di Parigi, non c'è niente di meglio che andare nella Campagna normanna per vedere di persona il paesaggio di luce mutevole che ha tanto ispirato i pittori impressionisti. In effetti, potreste anche decidere che nessun pittore può rendere giustizia ai frutteti, alle foreste e ai pascoli. A volte, la luce di fine estate incendia i campi. Una giornata normanna può iniziare grigia e uggiosa e sorprendere con una fanfara al tramonto.



Non c'è periodo migliore per visitare la Normandia di settembre e ottobre, quando si può indugiare in frutteti di mele baciati dal sole.

Salite sulla A13, direzione Rouen, e iniziate il vostro viaggio con una sosta alla casa e al giardino di Claude Monet a Giverny (vicino a Vernon). Giverny si trova nel dipartimento dell'Eure della Normandia, considerato una delle regioni più rurali e meno sviluppate.

Curiosità: accettando un pizzico di letteratura che strizzi l'occhio alle vacanze, parte di questi termini figura nel libro di pubblico dominio Fermo e Lucia di Alessandro Manzoni, nella seguente frase:

"Dopo alcune inchieste cortesi sul suo viaggio, sul piacere ch'ella aveva provato nel rivedere la sua casa, Federigo la interrogò di nuovo sull'affare del matrimonio: Lucia dovette rispondere, e raccontò tutta la faccenda fino al clandestino, dove si fermò come un cavallo che ha veduto un'ombra, e ristà con una sosta improvvisa e singolare che non è quella solita d'allora che è giunto al termine del suo viaggio", che potrebbe far sorridere chi gradisce la commistione di viaggi e cultura.
Maggiori dettagli e altre frasi: Frasi viaggio: casa, terra, mano, cavallo, matrimonio, mora.

Per questo motivo, si trovano anche alcune cittadine medievali ben conservate, come Bernay e Cormeille, che non sono così conosciute come alcune delle loro controparti altrettanto affascinanti, come Honfleur e Bayeux nel Calvados (tutte queste città meritano una deviazione).

Di recente, abbiamo fatto tappa a Pont Audemer nell'ambito del nostro tour di 6 giorni in Francia con gli amici (ci piace portare gli amici in luoghi che per noi sono speciali dopo aver vissuto qui per vent'anni).

Pont Audemer è chiamata la "Venezia della Normandia", il che potrebbe essere esagerato, ma non c'è dubbio che la città sia piena di fascino. Completa di case signorili del XVI secolo, di un mercato bisettimanale e di una fiera medievale in estate, è anche un ottimo punto d'incontro per gli artisti normanni locali. Situato nell'Alta Normandia, al confine con i dipartimenti di Calvados e Eure, Pont Audemer si trova tra Rouen e le città portuali di Honfleur e Trouville. Il fatto che si trovi nell'entroterra della costa può essere una parte del motivo per cui rimane molto meno frequentato dai turisti.

Un evento magico - Caleidoscopio - una mostra di artisti locali tra cui Marie France Levillain, Rene Kerever e Mijo Demeuron (che i lettori forse ricorderanno per una passata mostra a St. George de Vievre), inaugurata il 23 agosto 2008 presso la Galerie Theroulde (proprio dietro la chiesa di St. Ouen).

Vi garantisco che se passate un po' di tempo a vagare per le stradine di Pont Audemer (una città portuale romana) o di Bernay, nel dipartimento dell'Eure, inizierete a capire perché gli artisti sono continuamente attratti da questa intrigante regione.

Come raggiungere Pont Audemer da Parigi

Ci vogliono circa 2 ore di guida da Parigi, in direzione Rouen (fuori dalla Peripherique) verso la A13.
È possibile prendere un treno per Bernay o Rouen, ma è necessario collegarsi a un sistema di bus navetta. Pont Audemer non ha un servizio ferroviario diretto da Parigi.



Notte dei Musei


Ogni anno la Notte dei Musei (Nuit des Musées) diventa sempre più bella. Se riuscite a coordinare una visita a Parigi con la Notte dei Musei, che si svolge ogni anno a metà maggio, vi aspetta una bella sorpresa. La notte dei musei inizia alle 18.00. Alcuni musei chiudono già alle 21.00 o alle 22.00, mentre altri restano aperti fino all'una di notte.

Abbiamo aspettato fino all'ultimo minuto per decidere quali musei visitare. Con oltre sessanta musei che partecipano all'interno della città di Parigi, si può immaginare che la scelta non sia stata facile.

La scelta si è ristretta a tre musei: il Museo dell'Esercito a Les Invalides, il Grand Palais e il Petit Palais.

Musée de l'Armée (Museo dell'Esercito)

A convincermi è stato il concerto dei trombettieri del Museo dell'Esercito nel Grand Salon, seguito dalla parata di cavalleria della Guardia Nazionale. Se non avete ancora visitato Les Invalides e la Tomba di Napoleone, scoprirete che l'adiacente Museo dell'Esercito (Musée de l'Armée) è una costruzione colossale che (a mio parere) rivaleggia con il Louvre.

Mentre il Louvre, con il suo arredamento ornato, simboleggia la Francia "a suo agio", Les Invalides mantiene le linee rigorose e l'armonia che creano un insieme imponente ma piacevole.

Commissionato da Luigi XIV nel 1670, Liberal Bruant fu l'architetto responsabile della parte di questo edificio che serviva da ospedale per i veterani di guerra. Mansart costruì la struttura a cupola dorata che oggi ospita la tomba di Napoleone.

Il cortile interno o piazza d'armi del Museo dell'Esercito, fiancheggiato da cannoni, ha una simmetria che i fanatici dell'ordine adoreranno.

Nascosto nel piano superiore, presiede il Grand Salon, un discreto santuario di grandezza in un contesto altrimenti spartano.

Siamo arrivati poco prima delle 19.00 per il concerto dei trombettieri e siamo stati respinti all'ingresso. Non eravamo soli: una trentina o quarantina di persone, arrivate troppo tardi per trovare un posto a sedere, si aggirava in attesa di sentire i primi rintocchi del concerto dei trombettieri. Nel frattempo, un temporale primaverile si abbatteva sul cortile acciottolato, mentre noi restavamo ben riparati sotto le arcate.

Non c'è da sbagliarsi. Questo concerto di trombettieri non era all'altezza dell'ultima registrazione del trombettista Landfrey per la Carica della Brigata Leggera. Ricorderete quella battaglia come una delle poche in cui francesi, inglesi e turchi combatterono fianco a fianco contro i russi.

Se eravate tra coloro che sono stati sorpresi dall'acquazzone, non potevate essere più scoraggiati della cavalleria della Guardia Nazionale. Ma questi coraggiosi sono arrivati in piena regalia e noi eravamo lì per immortalare il loro arrivo.  Continua... Notte dei Musei


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