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Bastiglia


La Bastiglia (Bastille Saint-Antoine), un tempo ubicata dove oggi vi è l'arrondissement 11 di Parigi, rappresenta nell'immaginario collettivo l'oggetto che più si associa all'inizio della Rivoluzione Francese, ma la sua storia è più antica dei tragici fatti di quel 1789 in cui la storia della Francia cambiò drasticamente.



La costruzione della Bastiglia, infatti, fu in origine commissionata dal sovrano Carlo V per incrementare la capacità difensiva delle mura orientali di Parigi; si trattava quindi di una massiccia fortezza, lunga 66 metri, larga 34 metri ed alta 24 metri, edificata tra il 1367 e il 1382, che era accessibile per mezzo di un ponte levatoio sopra un fossato di 8 metri nel quale confluivano le acque della Senna.

Dopo un paio di secoli, la destinazione d'uso della Bastiglia cambiò, divenendo essa, nel secolo XVII, prigione di Stato ospitante svariati personaggi francesi, fra cui anche molti aristocratici, che venivano qui rinchiusi per motivi diversi, spesso di carattere politico, e con condizioni di detenzione diversi; i carcerati più eminenti, infatti, potevano permettersi il lusso di alloggiare con maggiore comodità rispetto a quelli meno abbienti.

Le motivazioni per le quali si poteva venire imprigionati nella Bastiglia erano davvero molto varie; spesso e volentieri i prigionieri erano avversari scomodi della Corona, o anche più semplicemente di qualche aristocratico che aveva il potere e le finanze necessari per comprare quelle famigerate, abusate lettres de cachet con le quali i malcapitati di turno venivano condannati con effetto immediato dal re, o per meglio dire tramite firma dei ministri del re, spesso anche all'insaputa del sovrano, ad una reclusione spesso ingiusta, senza la possibilità di un onesto giudizio in tribunale.

Nel corso del tempo si pensò diverse volte a demolire quello che era diventato un simbolo di abuso ed oppressione, di ingiustizia e tirannia, anche a seguito di richieste tramite le cahiers de doléances (quaderni delle lamentele), documenti adibiti all'annotazione delle lamentele e delle critiche del popolo. Inoltre, mantenere una stuttura così grande era piuttosto costoso già di per sé, anche in rapporto al fatto che la Bastiglia conteneva un esiguo numero di prigionieri che non superavano mai le 45 unità, tant'è vero che lo stesso Luigi XVI, poco più di un mese prima dello scoppio della Rivoluzione Francese, aveva decretato l'abbattimento della costruzione.



La Presa della Bastiglia del 14 luglio 1789, con cui i rivoltosi intendevano impadronirsi delle armi ivi custodite e liberare i prigionieri, quindi, sancì la fine di un simbolo negativo della Francia e l'inizio della fine vera e propria della struttura, che fu soggetta a saccheggi e demolizioni, intese come disassemblaggio della costruzione, la quale veniva cioè smontata pietra per pietra al fine di potere riutilizzare buona parte del suo materiale costruttivo in altri ambiti.

Le pietre ricavate dalla dismissione della Bastiglia vennero dunque utilizzate in parte per la costruzione del Pont de la Concorde, e in parte divennero dei veri e propri souvenir, grazie all'idea dell'imprenditore edile Palloy che approfittò della favorevole circostanza per arricchirsi, vendendo il materiale prelevato dalla Bastiglia non come materiale edilizio di seconda mano, ma piuttosto come materiale dal grande valore storico e quindi, dal grande valore economico.

In realtà la Bastiglia non offrì ai rivoltosi quanto sperato in quanto in essa, al momento dell'assalto, non vi era contenuto nessun arsenale bellico da potere sfruttare a favore della rivolta, e inoltre vi erano imprigionati soltanto 7 individui. Sopraffare quindi le 30 guardie svizzere e i circa 80 invalidi di guerra posti in difesa della costruzione, non portò a benefici materiali, ma ciononostante il risalto della vicenda e delle gesta degli insorti fu enorme, come evidenziò anche la stampa dell'epoca.

Dell'imponente struttura della Bastiglia, con otto torri e due cortili interni, oggi non è rimasto più niente se non alcuni resti, quelli della Torre della Libertà, riconsiderati nella vicina Place Galli, e quelli presso la stazione della Métro Bastille. Al centro della Place de la Bastille si erge oggi la Colonne de Juillet (Colonna di Luglio), commissionata dal sovrano Luigi Filippo ed inaugurata nel 1840. Sopra la colonna, alta 40 metri circa, vi è una statua raffigurante lo Spirito della Libertà.

Fra i personaggi francesi più illustri che furono imprigionati nella Bastiglia figurano la Maschera di ferro, Voltaire, Cagliostro e il Marchese de Sade.


Questo monumento si trova in:
Arrondissement 11: La Bastille, République
Place de la Bastille


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